(di passo in passo, per la traccia
che possiedo, al fiato morto
di ogni strada detta, o cercata)
... e a cercare mi ripeto fin dove
il segno si interrompe, perché io
finisco se finiscono le orme,
le ombre in cui si allargano le vie;
proseguo a palmi su di te basta
che mi credi ma non chiedermi
di quelle nebbie più avanti o se
un gioco come il tempo basti
davvero al peso di un distacco
facciamo presto stasera, che sia
fra sterno e sterno di un dolore
alla radice del battere, e il calcare
delle cose in convulsione, o la stretta
distratta al battito di sempre, il vero
al vero che mi hai detto di cercare
cosa il respiro se non viscera
cosa riluce se non di beatitudine
ridata è un niente a finire
in una terra che ci sposta via
benedicimi di te se puoi:
dalle ossa alle ossa si è solo mani
di mani a mancare l'ultima presa,
un oscillare, occhi ed occhi
a ritenere il vuoto, alla caduta
lunedì 8 febbraio 2010
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