sabato 1 agosto 2009

Ho cuore chiarissimo, amici

La Viola ha cominciato a frequentare l’oratorio, non della nostra parrocchia, di Santa Croce, dove già andavano due sue amiche delle medie. Mia nonna Lidia, al telefono si preoccupa invano, e chissà dove pesca certe idee, di una sua crisi mistica… Ma si sa, le femmine patrizzano. Mia madre, invece, ragazzina era molto più fissata con la chiesa, o così nei suoi racconti. Non è difficile crederle, romantica com’è. Domenica invece, al posto delle chiese, ci tocca l’annuale riunione coi parenti di mio padre. Dice che sarà compito vostro mantenere i rapporti coi parenti, sono gli unici che avete, o i più vicini. Per ora i rapporti felicemente s’esplicano nell’abbuffarsi di prosciutto e piada, annaffiati a Sangiovese, secondo il detto dello spirito di Epicuro reincarnatosi, io credo, lungo la costa da Cattolica a Rimini, e poi su a Forlì a Cesena, fino a farsi più rigido, quasi accademico, a Bologna.

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