– e che vada così, quindi, per questa gola
di marna agli incastri del porfido:
una crepa per chi va per queste strade
e osserva e ascolta, dalla facciata
ai lastrichi di marmo; e fermi, un poi –
(i rosmarini stanno lì, come un’apparizione
dal basso, nel vialetto: strane ricorrenze
fra le siepi della Cappella Espiatoria, mozzi-
coni spaiati in riflessi acquosi dalle zebre;
contatti, lumini o sirene viola a navigare)
un poi, dunque: di questo, un futuro
più o meno alienabile dal caso: un odore
su mani da cui farci trascinare, prede
sole a questo buio: o magari, cemento
e cemento fra chi va per queste strade
e osserva e ascolta; patrioti dal niente,
ma davvero, almeno fino a un segno
in questo squarcio di voce, distratti
attendere l’ora in cui gridare terra
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