L'insetto
corpulento: cadente:
descriveva sfarfallando spirali rovinose
- come una foglia che s'inabissi in un etere ineffabile,
da che pendula e secca
sospendeva i suoi svolazzi
in un'attesa nebulosa.
L'aritmia congegnata
del proiettile sacrificale
(studiata in briciole
di secoli)
non sposava lo spegnimento dell'artropode:
unica la morte
putrida e sgradita
lo cullava in quel crepuscolo di felci
- ma era solo un metro quadro di sterpi.
sabato 17 ottobre 2009
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molto bella e potente, leggerla mi ha "paralizzato", proprio come la foglia pendula e secca.
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