sabato 24 ottobre 2009

L'immagine del mondo nella testa

[...] Per quali motivi alcuni suoni simili al linguaggio abbiano una valenza estetica del tutto indipendente dal loro significato non è noto. Si potrebbe supporre che essi richiamino memorie geneticamente tramandate da tempi lontanissimi, quando noi (o meglio, i nostri progenitori scimmieschi) non avevano ancora a disposizione un linguaggio umano e potevano comprendersi soltanto con l'aiuto di un ristretto repertorio innato di grugniti, scocchi di lingua, fischi, ecc., come le scimmie antropomorfe fanno ancora oggi. Varrebbe la pena di indagare fino a che punto la fonetica delle parole amorose si rifà a tali suoni scimmieschi.

[...] Tuttavia è possibile ipotizzare un significato più antico , se si considerano le parti della superficie corporea dove la sensibilità al solletico è maggiore, cioè sotto le ascelle, a lato del petto, sul ventre, sul lato interno della coscia, sulla pianta dei piedi. A parte le piante dei piedi, si può immaginare che sfiorare tali zone del corpo facesse parte dei preliminari di un amplesso, e con un po' di fantasia si può pensare a un ruolo anche per le piante dei piedi. Secondo questa interpretazione, ha assolutamente senso che debba essere un altro a provocare il solletico: da soli non è possibile. E il riso potrebbe essere un ricordo delle grida che accompagnano l'atto sessuale.

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